tools
Domenica, 26 Marzo 2023

C'è olio e olio. Quale aggiungere nel piatto?

C’È OLIO E OLIO: QUALE AGGIUNGERE NEL PIATTO?

Ovvio: quello che ci piace di più!

I nostri Concorsi Regionali, Nazionali ed Internazionali, che gli addetti del settore da tanti anni apprezzano per la competenza dei nostri Giudici oltre che per l’imparzialità e la trasparenza, ci permettono di porre in evidenza l’eccellenza della produzione olearia, con la formulazione di graduatorie per fasce di merito che premiano, con l’assegnazione de "Le Gocce d’Oro" di O.L.E.A, gli oli molto buoni (tre Gocce), quelli ottimi (4 Gocce) e gli eccellenti (meritevoli di 5 Gocce). Sentiamo in proposito il dovere di specificare che già i premiati con 3 Gocce sono buonissimi e capaci di migliorare i piatti su cui vengono aggiunti a crudo.

Ai Concorsi produciamo due Sezioni: oli presentati dai Frantoiani e quelli dei Produttori, a motivo della differenza quantitativa che rende i primi notevolmente più presenti sul mercato. Poi per ciascuna Sezione suddividiamo gli oli in monocultivar e blend, aggiungendo una graduatoria per gli oli biologici, ovviamente tutti differenziati per il tipo di Fruttato, che può essere intenso, medio o leggero, individuati secondo la metodologia dettata dalle norme COI e dai Reg.ti UE.

Già dallo scorso anno, nelle graduatorie dei Concorsi: Premio nazionale “L’Oro d’Italia” e Premio internazionale “L’Oro del Mediterraneo” 2020, pubblicate nel nostro sito, ad ogni olio abbiamo aggiunto un link che conduce alla sua Scheda di profilo sensoriale.

Per facilitare la scelta sia dei consumatori che dei professionisti della ristorazione, iniziando dal Premio “L’Oro delle Marche” 2020, da quest’anno abbiamo deciso di aggiungere, alle graduatorie come finora elaborate, un’ulteriore presentazione che vede tutti gli oli, siano blend o monocultivar, convenzionali o BIO e indipendentemente dal numero di Gocce conquistate, suddivisi a seconda del sentore prevalente, che per semplificazione descriviamo come: erbaceo, pomodoro, frutti di bosco.

La nostra lunga esperienza ci ha consentito di evidenziare che sono queste le sensazioni gusto-olfattive che maggiormente differenziano gli oli quando aggiunti nei piatti poiché, contrariamente a quanto descritto da molti, il sapore amaro e la sensazione piccante, anche se intensi nell’olio, a motivo della piccola quantità aggiunta hanno influenza pressoché nulla, o comunque minima, sul risultato organolettico complessivo.

Rimandando alla rilettura di quanto già scritto nel nostro sito www.olea.info sull’utilizzo dell’olio in cucina, veniamo qui a rammentare che:

  • Erbacei sono la stragrande maggioranza degli oli prodotti, sia monocultivar che blend: oli dalle note verdi, tra questi alcuni possono avere prevalenti profumo ed aroma di erba fresca tagliata o foglia di olivo, mandorla verde, altri di carciofo, spesso comunque mischiati tra loro, on presenza più o meno evidente di altri sentori quali erbe aromatiche, mela, pera, frutta esotica e agrumi, fiori, spezie, ecc.
     
  • Pomodoro quale sentore prevalente è caratteristico di un numero ben minore di oli, sia monocultivar che blend. In questi, praticamente sempre, il sentore prevalente di foglia di pomodoro o di pomodoro a diverso stato di maturazione è accompagnato da sentori erbacei e note verdi come quelli descritti sopra, diversamente combinati tra loro.
     
  • Frutti di bosco, spesso con sentore netto di lampone, sono presenti in una minima quantità di oli provenienti prevalentemente da Marche e Puglia, con difficoltà crescenti a reperire oli pugliesi profumati di lampone a causa del dramma provocato dalla Xylella. Anche in questi oli sono sempre presenti altri sentori erbacei, con a volte sensazioni floreali. Li presentiamo con la speranza che questo raro sentore possa sopravvivere ed anzi incrementarsi con l’impianto di nuovi oliveti costituiti dalle cultivar interessate.

L’esperienza di tante cene studio, condotte sull’utilizzo di tre oli rappresentanti delle tre famiglie nello stesso piatto suddiviso in tre porzioni, ha evidenziato che non c’è mai accordo tra i commensali, poiché sempre qualcuno preferisce aggiungere un olio erbaceo, altri con pomodoro, e sorprendentemente molti gradiscono la presenza di frutti di bosco: il gusto personale non si concilia con alcun dogmatismo di “abbinamento olio-cibo”.

Quindi, senza alcun dogma di utilizzo, esortiamo tutti a fare la stessa prova per stabilire la propria preferenza, che magari sarà diversa da quella del familiare o dell’amico invitato a cena.

Importante è arrivare a conoscere la diversità di risultato organolettico determinata soltanto dal diverso olio aggiunto a crudo, a patto che questo sia uno degli straordinari prodotti presenti nelle nostre graduatorie.

Di questi sarà sufficiente procurarsi poche bottiglie, la maggior parte scelte tra gli oli erbacei e qualcuna in meno con pomodoro, valutando se aggiungere anche un olio tra i pochissimi con frutti di bosco, sempre consapevoli che è doveroso pagare il giusto prezzo per gli oli di alta qualità.

Poi si potrà acquistare in maggiore quantità un buon extra vergine, magari non presente nelle nostre graduatorie e quasi sempre caratterizzato da profumi erbacei, da utilizzare in cucina per tutte le cotture e soprattutto per le fritture, per cui l’olio extra vergine di oliva è di gran lunga il grasso migliore.

Buon olio a tutti!

contatti

O.L.E.A. - Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori
Sede legale: c/o I.I.S. - Istituto d'Istruzione Superiore "A. Cecchi", via Caprile, 1 - 61121 Pesaro
Sede operativa: via Campanella, 1 - 61032 Fano (PU)
Sala Panel: via Don Angelo Battistoni, 1 - 60035 Jesi (AN)
Segreteria: Costantino Piermaria (347 01 76 041)
Amministrazione: Mara Beciani (338 77 98 125)
Direzione: Giorgio Sorcinelli (338 83 28 092)
segreteria@olea.info - panel@olea.info - PEC: olea@pec.olea.info

Codice fiscale 92016570415 - Partita IVA 01350100416
IBAN: IT74Y0851968260000000706022 - B.C.C. di Fano SCRL - Filiale di Lucrezia di Cartoceto (PU)

 

Cookie Policy